Scintilla: Esistenza
Spesso mi rendo conto di vivere senza accorgemene. Sembra un controsenso, ma se ci pensiamo un attimo, il più delle volte siamo talmente assorbiti dalle nostre attività quotidiane, che andiamo avanti sequenzialmente, affrontando un compito dopo l’altro da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire. Solo in alcuni momenti ci fermiamo e ascoltiamo noi stessi. In quegli istanti ci relazioniamo con il nostro ego e possiamo dire: “ok, ci sono, sto vivendo”. Quando lo facciamo, mettiamo come un punto e la percezione stessa del tempo cambia. E’ come se ci ergessimo per un attimo sull’albero maestro della nostra nave, e guardassimo la scia che abbiamo lasciato sul mare, e poi lo scafo, le nasse, le vele. Allora ci accorgiamo di tutte le falle che abbiamo scordato di riparare, delle rotte casuali, delle aspirazioni lasciate chiuse in qualche scrigno.
Troppo spesso ci dimentichiamo di fermarci ed ergerci sulla nostra nave. Ma è sempre bene fermarsi prima di fare una scelta, e quella di vivere intensamente, va fatta ogni giorno.